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Corso di formazione on line / Tecniche e procedure di polizia giudiziaria ambientale

    23 febbraio, 1 e 8 marzo 2024 / h 9-13

    DOCENTE

    Avv. Rosa Bertuzzi (Ambienterosa Srl)


    COSTO


    Personale Arpa/Appa e altre P.A.: intero corso € 200 / singolo modulo € 80,00
    Personale altri enti (es. partecipate) e privati: intero corso € 200+IVA (se dovuta) / singolo modulo € 80,00+IVA (se dovuta)
    Enti/organizzazioni con più di cinque iscritti: 20% di riduzione del costo

    CREDITI ECM


    12 crediti ECM per un numero massimo di 50 iscritti (all’intero corso) per i seguenti profili:

    • Biologo
    • Tecnico sanitario laboratorio biomedico
    • Fisico
    • Chimico
    • Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro

    Scadenza iscrizioni: 20 febbraio 2024

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     Scheda iscrizione corso polizia giudiziaria 
    modulo aggiornato il 09/02/2024

     
    PROGRAMMA

    MODULO 1 – L’illecito penale ambientale (23 febbraio 2024 / h 9-13)

    Sopralluoghi, ispezioni ed attività di ricerca della prova:

    • Le peculiarità degli accertamenti tecnici nelle indagini ambientali: l’attività di accer- tamento, l’ispezione di luoghi e cose, assicurazione delle fonti di prova e metodologie connesse con i reati ambientali, problematiche giuridiche sulla formazione della prova penale 
    • Prelievo di campioni inerente ad attività amministrativa (art. 223 c.p.p.) e pre- lievo inerente ad attività di p.g. nell’ambito di un’indagine preliminare, (art. 220 c.p.p.). Analisi di prima istanza e analisi di revisione 
    • Istituti dell’ispezione e del sequestro. Caratteristiche del sequestro probatorio (art. 253 c.p.p.), del sequestro conservativo (316 c.p.p.) e del sequestro preventivo (art. 321 c.p.p.) 
    • I rilievi fotografici e i relativi verbali. Le videoregistrazioni per i reati ambientali 
    • Perquisizioni, ispezioni, fermi, rilievi fotografici: i limiti dovuti per la tutela della privacy 
    • Atti descrittivi di fatti e situazioni 
    • Corretta individuazione del responsabile oggetto del controllo e di eventuali violazioni penali ambientali (rappresentante legale, delegato in materia ambientale, soci, ecc..).

    Attività di indagine e garanzie difensive: esigenze investigative complesse, diritto di difesa e di contraddittorio, tutela dell’ambiente e delle libertà degli indagati:

    • I possibili momenti di intervento dell’operatore in azienda e le relative tutele difensi- ve (vigilanza previste da leggi o decreti, attività di indagine ambientale su delega della Procura, il potere del consulente tecnico di parte nella fase di indagini preliminari)
    • Indagini, accertamenti tecnici ripetibili e non ripetibili 
    • Attività di iniziativa, attività dele- gata, attività esecutiva di ordini o provvedimenti 
    • Comunicazioni ex art. 360 e art. 364 comma 5, c.p.p. 
    • Il rapporto tra personale di vigilanza/UPG e il Pubblico Ministero La nullità degli atti di Polizia Giudiziaria in assenza del difensore.

      

    MODULO 2 – Indagini preliminari (1 marzo 2024 / h 9-13)

    La comunicazione di notizia di reato e le attività successive:

    • La finalità specifica della CNR al PM I mezzi di prova nel processo dinanzi al Giudice L’importanza della struttura compositiva della comunicazione: gli atti che possonoessere inseriti direttamente dentro il fascicolo del Giudice 
    • Le annotazioni: la forma dell’annotazione e la sua utilizzabilità processuale 
    • Il dolo e la colpa nelle violazioni penali ambientali 
    • Gli errori procedurali della PG che si riflettono sull’esito del processo penale 
    • L’attività di iniziativa della Polizia Giudiziaria anche dopo la CNR 
    • L’attività di delega del PM al fine di emanare il Decreto di rinvio a giudizio 
    • La deposizione dell’o- peratore dell’Organo di controllo quale atto di fondamentale importanza nel processo.

    La figura giuridica del pubblico ufficiale, dell’Agente e dell’Ufficiale di Polizia Giudi- ziaria, dell’Ausiliario di PG: doveri, obblighi, funzioni e responsabilità

     

    MODULO 3 – Attività ad iniziativa e delegata della P.G. – Fasi del pro- cesso penale (8 marzo 2024 / h 9-13)

    Modalità di acquisizione di: spontanee dichiarazioni dell’imputato o della persona sot- toposta ad indagini; spontanee dichiarazioni di una persona non imputata o non sotto- posta ad indagini; sommarie informazioni dalla persona nei cui confronti sono svolte le indagini: funzione dell’atto ed invito a comparire; sommarie informazioni rese dalle per- sone che possono riferire circostanze utili alle indagini. Modalità di esecuzione dell’atto, obbligo di rispondere e relative eccezioni, dichiarazioni autoindizianti ed interruzione dell’esame; sommarie informazioni da persona indagata o imputata in procedimento connesso o collegato.

     
    Cosa cambia con la riforma Cartabia in materia di: Identificazione di persona sottopo- sta ad indagini (art. 349 c.p.p.); Invito a nominare un difensore – Avviso comunicazioni successive durante le indagini preliminari (art. 161, co. 01, c.p.p.) – Invito a dichiarare o eleggere domicilio per le notifiche degli atti di esercizio dell’azione penale (art. 161, com- ma 1, c.p.p.); Nomina del difensore (art. 96 c.p.p.); Dichiarazione/Elezione di domicilio (art. 161, comma 1 c.p.p.); Avviso conclusione indagini 415-bis cpp.
    Differenze tra le notificazioni di iniziativa della Polizia giudiziaria e su richiesta del PM.

    Le fasi del processo penale:

    • La fase dibattimentale in aula di udienza: il divieto di lettura degli atti di P.G. da parte del teste operatore di polizia e le eccezioni; chi deve recarsi in sede processuale per testimoniare? L’operatore di P.G. che ha eseguito gli accertamenti o il dirigente che ha firmato la trasmissione degli atti al PM? 
    • Decisioni del PM dopo il ricevimento della CNR 
    • L’udienza preliminare 
    • La richiesta di rinvio a giudizio 
    • La decisione del GUP (Giudice dell’Udienza Preliminare) 
    • Procedimento davanti al Tribunale monocratico
    • Il GIP (Giudice per le Indagini Preliminari) 
    • Cassazione: applicabilità della sospensione condizionale della pena per reati sulla gestione dei rifiuti subordinata all’adempimento dell’obbligo di bonifica o altri interventi ripristinatori 
    • Modalità di acquisizione di infor- mazioni da parte dell’organo di PG in merito all’esito procedurale dopo l’invio della CNR.
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     PROGRAMMA